A cura della Dott.ssa Micaela Monti
Modera la Dott.ssa Chiara Giacometti
14 Giugno ore 20:30, Sala Falcone Borsellino, Via Battindarno 123, Bologna
Talvolta le pratiche meditative vengono ritenute appannaggio della spiritualità. Nei primi decenni successivi al secondo dopoguerra lo studio della mente e dei fenomeni della coscienza era considerato un campo di interesse più filosofico che scientifico. Negli ultimi anni l’interesse della scienza nei confronti della meditazione ha ricevuto un notevole incremento, grazie anche a nuove tecniche di osservazione e sperimentazione in ambito neuroscientifico, riscontrando notevoli benefici per il nostro benessere psicofisico, tanto da inserire pratiche di meditazione legate alla consapevolezza in programmi psicoterapeutici.
È scientificamente provato che una pratica regolare rallenta l’invecchiamento genetico, migliora l’umore e la capacità di concentrazione, riduce ansia e stress, potenzia il sistema immunitario. Inoltre stati meditativi profondi generano un senso di connessione sociale e positività verso il prossimo, sviluppando un nuovo senso di inclusione e di comunità e contribuendo a diminuire l’isolamento sociale.
Bibliografia:
- Vigne, J. (2019), Neurobiologia della meditazione e cura delle esperienze traumatiche, MC Editrice
- Siegel, D. (2019), Diventare consapevoli, una pratica di meditazione rivoluzionaria, Raffaello Cortina Editore