Martedì 21 settembre alle ore 20.30 Sala Centofiori, via Massimo Gorki 16
Per partecipare alla conferenza è necessario il Green Pass
Prenotazione obbligatoria, massimo 100 persone
Parlare di perdita non significa semplicemente ricollegarsi ad una morte biologica o ad un distacco concreto. La perdita è un’esperienza continua, che la si ritrova costantemente durante il nostro percorso di vita e che si manifesta in svariate forme: perdita di un legame, perdita di un lavoro, perdita di un’età, perdita di una fase, perdita di parti di noi, perdita scelta o perdita subita. E’ una dimensione che scuote emozioni faticose e complesse da sostenere, che richiedono uno sforzo psichico e fisico non indifferente da parte di chi la vive. Proprio perché faticosa e sofferente, la persona può attuare diversi meccanismi di difesa per non affrontarla, rischiando però così, di perire insieme ad essa. Vita e morte infatti, sono due dimensioni indissolubilmente connesse fra loro, in cui si attivano a vicenda, in un ritmo ciclico e simultaneo per poter garantire il progredire dell’esistenza stessa. Accettare ed accogliere la perdita, viverla ed affrontarla, ci offre così una preziosissima possibilità: quella di aprire le porte ad una vita rinnovata, trasformata, fortificata, grazie alle esperienze del passato.
L’incontro metterà in luce ostacoli e risorse personali che impediscono o al contrario favoriscono l’elaborazione della perdita e quindi la propria crescita personale.
BIBLIOGRAFIA:
- I RIFUGI DELLA MENTE, J.Steiner, ed.Bollati Boringhieri,Torino, 1996
- DISTACCHI, J.Viorst, ed. Sperling & Kupfer, 2004
- TRASFORMAZIONE DELL’ ESPERIENZA, M.G. Antinori, ed. VDM Verlang, 2015
Conduce la dott.ssa Isaora Fortino, modera la dott.ssa Chiara Borghini
Per informazioni e iscrizioni: isadorafortino@gmail.com